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Premi ippici in concorsi internazionali, IVA e registrazione fatture

Quesito del 4 aprile 2019 | www.fiscosport.it

Un'associazione dilettantistica che svolge la propria attività nell'ambito degli sport equestri sottopone alla Redazione di Fiscosport - anche alla luce di una circolare pubblicata dalla Fise (Federazione Sport Equestri) "Circolare premi compensi ritenute" datata 10 febbraio 2018 - il seguente quesito. L'associazione è solita organizzare concorsi equestri a cui partecipano anche scuderie straniere con i loro cavalli. L'associazione eroga premi a fronte dei quali può ricevere delle "invoice" da parte delle scuderie straniere organizzate in forma societaria (p.e. da SA svizzere). Dato il principio dell'irrilevanza ai fini IVA dei premi ottenuti a fronte di risultati positivi ottenuti dai cavalli nei concorsi, sancito anche con la Sentenza della Corte di Giustizia Europea C-432/15 del 10 novembre 2016, (mancanza del presupposto oggettivo in quanto da ritenersi come mera cessione di denaro e non come prestazione di servizi) chiediamo come si dovrebbe operare per la registrazione delle fatture ricevute dai soggetti stranieri sopra citati.

RISPOSTA della Commercialista Laura COSTANZO di Roma

Dal quesito posto ci sembra di capire che l'Associazione intende discostarsi da quanto pubblicato dalla FISE nel proprio documento, dove si suggerisce di assoggettare a IVA ordinaria i premi di classifica ottenuti da soggetti titolari di partita IVA (allevatori, società, aziende agricole ecc.).

Il lettore dimostra infatti di conoscere la sentenza della Corte di Giustizia UE (che ha ispirato l'articolo Il trattamento IVA dei premi nei concorsi equestri e non solo, in Newsletter n.16/2018) in base alla quale il premio di classifica non rappresenta il pagamento di un corrispettivo, poiché nelle competizioni sportive manca quel nesso sinallagmatico che costituisce presupposto del tributo. Si domanda tuttavia come debba essere trattata la fattura eventualmente ricevuta da un soggetto estero a fronte del pagamento del premio.

Nel quesito non è specificato ma riteniamo che la fattura proveniente dal soggetto che ha diritto al premio venga emessa senza applicazione di alcun tributo in quanto cessione di denaro "Fuori campo IVA".

Pertanto il ricevimento della stessa da parte della associazione non comporta alcun adempimento particolare da parte della associazione stessa, salvo la normale contabilizzazione di prima nota, trattandosi di documento privo di rilevanza ai fini del tributo indiretto, per di più ricevuto nell'esercizio di attività istituzionale.

Riteniamo altresì che nessun adempimento debba essere posto in essere ai fini del cd. esterometro.

Fonte: http://www.fiscosport.it/

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